La prima notizia segnalata risale all’anno 1830. Il 14 aprile 1830, con atto notarile, i fratelli Giosuè, Gabriele, Pietro e Domenico Paronzini venivano nominati “patroni” dell’Oratorio di San Provino.
L’edificio è rimasto bene indiviso dei sopracitati fratelli i quali, di comune accordo, nominavano il fratello Domenico amministratore dell’Oratorio di San Provino.
Il 28 novembre 1900, venuto a mancare Paronzini Domenico, l’amministrazione viene continuata dal figlio Don Giovanni sacerdote oblato; dopo di lui l’amministrazione viene tenuta regolarmente e continuamente dal nipote Paronzini Massimiliano fino alla sua morte avvenuta il 26 novembre 1975. Attualmente l’amministrazione è tenuta da Paronzini rosa, figlia di Paronzini Massimiliano, coadiuvata dai suoi figli e da Rossinelli Giancarlo. Il Parroco di Mesenzana viene regolarmente informato di quanto riguarda gestione e amministrazione.
Notizie riportate sul cronicon:
1902 – viene costruita la grotta dietro l’altare e acquistata la statua della Madonna di Lourdes.
1922 – inizio della celebrazione della S. Messa festiva con grande vantaggio spirituale e materiale di tutti i circonvicini sparsi nei vari gruppi di case e sono Riviera, Fornace, Cucco, Volpi della Parrocchia di Montegrino; Casone della Parrocchia di Germignaga, Mirandola, Motta, Pirosso, Ronco e parte del Piano della Parrocchia di Roggiano; Cà Bianca vecchia, parte del Piano, Ca Bianca nuova, Molino d’Anna della Parrocchia di Mesenzana, Stazione della Parrocchia di Bosco Valtravaglia. In tutto è una popolazione di circa 300 abitanti.
1923 – Innalzamento del campanile da 3 a 18 metri con inaugurazione avvenuta il 23 settembre di quell’anno
1930 – Visita pastorale del cardinale Ildefonso Schuster.
1935 – Acquisto del Crocifisso e delle Reliquie di S. Ambrogio, S. Carlo, S. Simpliciano e S. Natale. Il 10 marzo si torna a festeggiare S. Provino (era dal 1880 che non veniva più festeggiato).
Venne costruita anche la sacrestia.
1988 – Il 14 febbraio sono state inaugurate due nuove campane in aggiunta a quella già esistente.
1997 – Si fa più bella la chiesetta di San Provino.
Il giovane pittore Michele Ferrari – classe 1969 – si è cimentato nella difficile opera di ammantare un’intera chiesa, seppur di piccole dimensioni. L’artista ha illustrato la scena della Adorazione dei Pastori, attingendo dalla grande tradizione barocca delle volte a “trompe l0oeil”. Tale affresco, incorniciato da fasce decorative di originale invenzione, è preceduto, nella prima campanella, da due angeli musicanti seduti sul finto cornicione. Il ciclo pittorico continua nelle due lunette accanto al presbiterio, dove Michele Ferrari ha dipinto, questa volta a secco, le storie dell’Adorazione dei Magi (a sinistra) e della fuga in Egitto (a destra). All’estro del pittore si devono infine le decorazioni in finto marmo e il timbro degli intonaci di navata e presbiterio. Domenica pomeriggio 22 giugno 1997, ha avuto luogo l’inaugurazione dei nuovi affreschi, con la santa messa celebrata da monsignor Marco Ferrari insieme con il parroco don Franco Basilico.
I religiosi che si sono alternati nelle celebrazioni liturgiche:
1900 Don Giovanni Paronzini, professore al Collegio di Gorla e il fratello Don Ottavio parroco di Abbiategrasso.
1924 – Don Felice Gandini parroco di Montegrino, Don Angelo Olivieri parroco di Grantola, Don Basilio Parietti di Mesenzana, i Padri passionisti di Caravate, Don Paolo Balconi parroco di Brissago, Don Giuseppe Bardella dall’educandato di Roggiano, Don Ferdinando coadiutore di Luino, mons. Balassi prevosto di Luino, don Piero Folli parroco di Voldomino e padre Umberto Zaffaroni.
Il 1° aprile 1951, la Curia Arcivescovile di Milano ratifica una convenzione stipulata tra le Parrocchie di Montegrino e quella di Mesenzana nella quale viene affidata in via “provvisoria” la cura spirituale delle frazioni Fornace Riviera, Cucco Volpi al Parroco di Mesenzana. La suddetta convenzione è ad notum Ordinarii, sintanto che a Montegrino non potrà essere assegnato un proprio Coadiutore.
Notizie riguardanti la cappella posta tra Riviera e Cucco
La cappella dedicata alla Madonna di Caravaggio, è stata eretta a seguito di un miracolo avvenuto il 27 aprile 1898 a Giuseppina Paronzini (vedere allegato).