La spinta iniziale per la costruzione della Chiesetta di Santa Rita possiamo farla risalire all’8 luglio del 1939 quando il parroco di Roggiano, Don Luigi Brizzio, riceveva la seguente lettera:
“Molto Reverendo Parroco dì Roggiano, i sottoscritti capifamiglia residenti al Piano, frazione di Roggiano, desiderosi di essere assistiti spiritualmente dal loro Parroco hanno progettato di erigere una Cappella nella frazione, dove poter essere raccolti, ascoltare la Santa Messa ed essere istruiti nella Dottrina Cristiana. All’uopo il signor Dellea Gerolamo offre alla chiesa parrocchiale di Roggiano metri 20×10 di terreno in luogo adatto per la costruzione della Cappella, e tutti si impegnano, ciascuno secondo le proprie forze, col lavoro, con offerte in denaro, con materiale da costruzione o con altri mezzi, perché quanto si è ideato e progettato sia il più presto possibile posto in esecuzione. I sottoscritti incaricano il loro parroco perché faccia quelle pratiche necessarie presso i Superiori ecclesiastici e civili. Sicuri di essere esauditi e sorretti in quest’opera buona” (seguono le firme dei promotori della lettera)
Allegata a questa lettera vi era un altro documento in carta da bollo di lire 6:
“Veneranda Chiesa Parrocchiale di Raggiano Valtravaglia,
la sottoscritta Rossi Biasina dichiara di vendere liberamente alla Chiesa Parrocchiale l’appezzamento di terreno posto al Piano, frazione di Roggiano. In detto appezzamento verrà costruita una chiesina così che i fedeli ivi residenti e lontani dalla Parrocchia ben 3 Km, in salita, possano avere maggior assistenza religiosa.”
Poi, anche a causa della guerra tutto venne sospeso e solo più tardi, intorno agli anni 50” si rimise mano al progetto della chiesetta.
Inviato alla Curia per il benestare ottenne la benedizione del compianto arcivescovo Cardinal Alfredo Ildefonso Schuster e venne approvato dai membri dell’ufficio amministrativo che si congratularono con il parroco che si era assunto l’onere di anticipare una parte di finanziamento.
Dopo vari tentennamenti l’impresa costruttrice di Luino del signor Celestino Galante con l’Ing. Noris, che stavano costruendo un garage ed il buffet della Colombina, accettarono il progetto ed iniziarono la sua edificazione.
Alla fine del 1954 la costruzione della chiesetta poteva ritenersi terminata; nel frattempo, arrivata la statua di S. Rita da Cascia, artistica opera della ditta Narciso Raffaelli di Milano, si apprestarono solenni festeggiamenti che vennero predisposti da un apposito Comitato ed ebbero il loro epilogo con la consacrazione della chiese il 22 maggio 1955, festa di S. Rita da Cascia.
Nonostante le parecchie offerte pervenute al parroco questi, per far fronte, agli impegni per la costruzione, ha dovuto vendere la sua casa di Dumenza, quella in cui era nato il 2 dicembre 1884. Per completare l’arredo artistico della chiesetta sono state poi commissionate importanti opere al pittore Giuseppe Montanari (Osimo 30 Ottobre 1889 – Varese 15 Aprile 1976). Montanari nel 1959 ha dipinto su masonite la Via Crucis, 14 quadri dalle dimensioni di cm. 55 per 145 di altezza ciascuno. E’ del 1960 l’altro grande dipinto che orna il coro della chiesa di S. Rita. Raffigura la Visione di Costantino il Grande, Re ed Imperatore romano.